Comunicato stampa

Le organizzazioni di cooperazione allo sviluppo chiedono più solidarietà

30.11.2023, Cooperazione internazionale

Il Consiglio federale vuole sostenere la ricostruzione dell’Ucraina a spese dei Paesi più poveri, malgrado numerosi esperti, cantoni e partiti auspichino un finanziamento supplementare. Una vasta campagna della società civile, che viene lanciata oggi, chiede un rafforzamento della cooperazione allo sviluppo.

Le organizzazioni di cooperazione allo sviluppo chiedono più solidarietà

Un’analisi delle risposte alla consultazione sulla strategia della cooperazione internazionale (CI), per il quadriennio 2025-2028, mostra che la proposta del Consiglio federale di stanziare 1,5 miliardi di franchi per l’Ucraina, prelevandoli dal budget della CI, non gode di sostegno. Il 93% di coloro che si sono espressi sul finanziamento dell’Ucraina, scrivono esplicitamente che l’aiuto all’Ucraina dev’essere finanziato con fondi supplementari ed esterni alla CI. Tra questi ci sono 5 partiti su 7 e 9 cantoni su 11. Anche la Commissione consultiva per la cooperazione internazionale del Consiglio federale si è pronunciata a favore. Confermare il prelevamento di 1,5 miliardi dal budget della CI equivarrebbe quindi a ignorare completamente la procedura di consultazione.

A tale conclusione è giunta anche la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale. Essa raccomanda al suo Consiglio l’istituzione di un fondo per la ricostruzione dell’Ucraina. L’importo messo a disposizione non andrebbe imputato al budget ordinario della cooperazione internazionale, bensì sarebbe da contabilizzare come straordinario. La Commissione delle finanze ha letto correttamente i segni dei tempi e ricorre agli strumenti necessari. È innegabile che la ricostruzione dell’Ucraina richiederà mezzi finanziari notevoli e che quindi la solidarietà della comunità inter¬nazionale non potrà venir meno. Anche la Svizzera deve dare un contributo finanziario importante per la ricostruzione dell’Ucraina, ma ciò non deve avvenire a spese dei Paesi più poveri.

#PiùSolidarietàOra

«Covid – clima – guerra: e il Consiglio federale spreme il limone. In un mondo in crisi, non si dovrebbe risparmiare sui più poveri. L’Ucraina dev’essere sostenuta in aggiunta alla cooperazione allo svilup¬po», sostiene Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud. Per questo motivo, una vasta alleanza di organizzazioni della società civile e alcune personalità del mondo culturale e scientifico hanno lanciato una campagna per una cooperazione allo sviluppo forte.

La popolazione è chiamata a prendere posizione lasciando un messaggio personale sui social media. Ora più che mai c’è bisogno di maggior solidarietà con le molte persone che vivono in estrema povertà e che corrono il rischio di finire nel dimenticatoio. La Svizzera deve finalmente adempiere all’obiettivo dell’ONU, a cui ha aderito, e destinare alla cooperazione allo sviluppo lo 0.7% del suo reddito nazionale lordo. Secondo i piani del Consiglio federale, questa quota scenderebbe a un vergognoso 0.36%!

 

Ulteriori informazioni:

Andreas Missbach, direttore di Alliance Sud, tel. 031 390 93 30, andreas.missbach@alliancesud.ch