Finanze pubbliche
La Svizzera, nel confronto internazionale, ha un indebitamento pubblico estremamente basso. Deve quindi approfittare della sua eccellente situa-zione finanziaria per cofinanziare in modo sostanziale una vasta trasfor-mazione equa ed ecologica, sia in Svizzera che all’estero.
Di cosa si tratta
Il freno all’indebitamento è entrato in vigore in Svizzera nel 2003: oggi è organizzato molto rigorosamente e viene applicato in maniera ancor più estrema. Ciò ha portato automaticamente a una riduzione del debito, sebbene la Svizzera presentasse già da tempo, in confronto alla situazione internazionale, un indebitamento pubblico basso.
La politica di risparmio elvetica, fine a sé stessa, fa sì che il margine di manovra finanziario della Confederazione negli investimenti a favore dello sviluppo sostenibile rimanga inutilmente limitato. Inoltre, questa politica mette costantemente sotto pressione il budget per la cooperazione internazionale (CI) dato che, con l’agricoltura, l’esercito e determinati ambiti della cultura, la CI è una delle poche spese non vincolate nel budget della Confederazione.
Le possibilità d’influenzare la politica finanziaria del Parlamento, a predominanza borghese, sono perciò grandi. In tempi caratterizzati da molteplici crisi, questa politica finanziaria non è più adatta. La politica finanziaria elvetica ha bisogno d’un cambio di paradigma, che liberi le risorse finanziarie necessarie per far fronte alle immense sfide sociali, sia in patria che all’estero.